sul giorno 11 Maggio, 2011

“chi vedrà, vivrà”
Vediamo la prima; avremo poi quasi un anno per meditare e focalizzare meglio la pros­sima. Vorrei però, prima di procedere sulla via dell´indagine, non di natura me­dia­ni­ca, ma basata sulla dialettica matematica e pur soggettiva del terreno astrologico, spez­zare un´ul­ti­ma lancia a favore del buon senso.
Abbiamo avuto un esempio di tali capacità nella figura di R. Bendandi; che se fosse così scontato, vivremmo all´ombra del silenzio di quei sismologi che ne potrebbero prevedere ogni giorno, ma non ce lo dicono mai
Le Voci che, dal passato, puntano con ogni probabilità alle attuali circostanze non sono po­che, sia ben presenti da millenni, che rinnovate da Sapienti, di ogni lingua e tra­di­zione. Purtroppo, va aggiunto, anche speculate e manipolate al fine - più o meno con­sa­pe­vo­le - di in­ge­ne­ra­re il massimo disorientamento, abbassando le difese, la fiducia e la presa di co­scien­za della realtà.
Sono noti altresì in chiave di preveggenza, un brano tra le profezie di Padre Pio: a sua volta riferito ad un mese di Maggio: "…chiedo a tutti di pregare per il mondo intero… Avrete dei momenti tragici… State attenti al mese di Maggio… Vedo ancora dei terremoti, delle alluvioni… Vedo del sangue. Povera Italia… sta an­dan­do verso una brut­ta violenza. Pregate, pregate, affinché la pietà di Dio risparmi qualcosa. Pregate per i tre giorni di buio che vivrete … Ma non lasciatevi smarrire. Vi saluto e vi bene­dico… Che il Signore vi aiuti, perché di aiuto ne avrete molto bisogno."
(da «I grandi Profeti» di Renzo Baschera)
ed una fra le cen­tu­rie di Nostradamus, la IX-83 , con una pro­fe­zia che richiama la pri­ma, ipo­te­tica col­lo­ca­zione astrologica:
"CON IL SOLE A VENTI GRADI DEL TORO TREMERÀ LA TERRA COSÌ FORTE…"
seguito da un riferimento fortemente emblematico:
"…CROLLERÀ IN PIENO IL GRAN TEATRO".
Un GRAN TEATRO (colos­sus=grande, impo­nente) in­di­ca­to da un logo evi­den­te­mente scon­tato da se­co­li, po­treb­be vero­si­mil­mente rife­rirsi al Colosseo, l´an­fi­te­a­tro per eccellenza? a meno che intendesse alludere al “gran teatro” storico-politico rap­pre­sen­ta­to dal Vaticano - per restar su Roma - e ad un crollo an­cor più radicale (in pieno).
E già che ci siamo, in odor di comprensione dell´Intelligenza del Creato, che muo­ve quelle " più cose in cielo e in terra, di quante riempiano la bocca de' filo­so­fi " ( Shake­speare, Amleto…), è d´uopo meditare sulle parole del grande veggente, Peter Deunov (1864-1944):
“I terremoti non sono solo dei fenomeni di natura meccanica; il loro obbiettivo è anche di risvegliare l’intelletto e il cuore degli uomini, così che essi possano li­be­rar­si dagli errori e dalle loro follie e perchè comprendano che non esistono solo loro nell’universo.”
(l´idea stessa di un tale scuotimento sotto i nostri piedi si para contro l´innata arroganza e la pretesa di essere i soli arbitri e dispositori della nostra realtà - e non solo quella - provocan­do un´incontrollabile frustrazione, e dunque sca­te­nan­do le più insensate reazioni per di­fen­der­le; ma siccome ci trova impotenti, spesso scivola nel rigetto inconscio)


http://astrologia.astrotime.org/Bendandi_due%20previsioni%20apocrife.html 

Astrologia: le caratteristiche dei pianeti 2

È Mercurio che ci differenzia gli uni dagli altri, che ci rende coscienti, avidi di conoscenza o ignoranti. La cultura, il buon senso, il senso pratico, la scrittura, la parola, la logica, e soprattutto il nostro equilibrio sono governati da questo piccolo mobilissimo pianeta, al punto che la sua distanza dal Sole ci indicherà le potenzialità del singolo.
Mercurio è un ponte fra spirito e materia, è la ragione nel senso più alto del termine. Governa nell’uomo l’età che va dai 5 ai 14 anni.  Governa anche le spalle, le braccia, i riflessi nervosi, i polmoni, la deambulazione, la laringe e la lingua.
È il primo dei pianeti che possono essere retrogradi e compie la sua rotazione nello zodiaco in meno di un anno. In un oroscopo non dista mai più di 28 gradi dal Sole. Ha un doppio domicilio, in Vergine e in Gemelli, dove è più attivo.
Venere si muove intorno al Sole alla distanza di 108 milioni di km e compie la sua rivoluzione ogni 24 giorni e 7 ore e quindi, in un oroscopo, occupa o il segno zodiacale del Sole di nascita o quello immediatamente recedente o quello successivo.
È un pianeta sempre benevolo, e indica il modo con cui l’uomo esprime il suo sentimento.
È il simbolo della donna, degli amanti e di tutto ciò che rende gradevole la vita, dalla dolcezza alla sensibilità, all’affabilità, alla gentilezza.
Può simboleggiare la vittoria dell’intelletto sulla materia. Il modo di esprimere l’amore di una donna è esattamente legato alla posizione zodiacale di Venere nel suo oroscopo, mentre nell’uomo questa indicherà, invece, quale sia il suo ideale di donna, di essere amato.
Venere influenza l’idealismo, il senso estetico, l’amore per il bello, per la pace, per la natura, per l’arte e per il lusso.
È Venere che induce il poeta a sognare, il cantante a cantare, il musicista a comporre, il pittore a dipingere.
Di solito il segno che occupa indica la parte più bella del corpo del soggetto: per esempio Venere in Toro darà un bel volto, Venere in Cancro un bel seno, in Gemelli una bella voce, ecc. Influenza l’uomo dai 14 ai 20 anni e quindi le prime esperienze amorose sono sotto il suo influsso. Ha domicilio nel Toro e nella Bilancia.
Marte è il primo dei pianeti lenti: percorre lo zodiaco in 687 giorni e, simbolicamente, la sua funzione è contraria a quella di Venere.
Ogni pianeta ha un compito nella vita dell’uomo e Marte ha quello di risvegliarne la vitalità.
Simboleggia la forza e la violenza, la vitalità e la volontà, è una delle nostre facce, a volte la più bestiale e la più istintiva.
È il simbolo dell’orgoglio e della tenacia, della creatività e del potere annientato, dell’orgoglio e della volontà di sopravvivenza, della magnanimità e della distruttività, della combattività e dello spirito di iniziativa. Nell’oroscopo femminile è il tipo di uomo sognato, in quello maschile indicherà invece il modo di vivere l’amore.
Quindi varierà a seconda del segno in cui si verrà a trovare in un oroscopo.
Ci indica anche se l’uomo agirà secondo la volontà, l’impulso, l’intuizione e se lo farà con coraggio o con furbizia, con entusiasmo o con durezza, con passione o con violenza. Il suo influsso potrà indurre il soggetto a subire o, viceversa, a reagire.
Influenza l’individuo dai 20 ai 33 anni e poi lentamente perde vigore, pur proseguendo sempre la sua funzione di catalizzatore.
Ha domicilio in Ariete e, secondo l’antica tradizione, lo aveva, in passato, nello Scorpione.
Giove era chiamato dagli antichi pianeta Fortuna Major, tanto positivo era considerato il suo influsso.
Compie il giro dello zodiaco in 12 anni circa, permanendo un anno in ogni segno.
La sua, nell’uomo, è una funzione di espansione della personalità; Giove è il maestro silenzioso nel cuore dell’essere umano, un Guru che può essere o meno illuminato o illuminante; la sua sfera d’azione è sul mondo morale e spirituale di un uomo e in piccola parte, di conseguenza, su quello materiale. Simboleggia la simpatia, la fratellanza, la bontà, il senso etico, l’umanità, la serenità interiore, la pace del cuore, gli ideali, il modus vivendi, il denaro, la ricchezza.
Con i suoi aspetti ci indicherà se l’uomo ama viaggiare, se è altruista, se è equilibrato, se è sicuro di sè, se è giusto, se è saggio, se è fiducioso o diffidente, se è ottimista o pessimista.
Sono i suoi influssi a spingere alle grandi imprese, agli alti impieghi. La generosità e il desiderio di verità sono dovuti alla sua influenza.
Riguarda tutti i settori della vita umana.
Quando è in aspetto dissonante indicherà attraverso quali lotte un individuo arriverà alla strada della verità e della saggezza interiore. Rende atti al comando e al dominio, ed è simbolo di ricchezza e soprattutto di importanza sociale. E’ associato ai frutti del pensiero e del sapere nel senso più alto del termine. Il suo domicilio è nel Sagittario e governa l’uomo dai 33 ai 55 anni.
Saturno dista dalla Terra 1.426.000 km ed è l’antitesi di Giove, tanto che anticamente veniva detto Sfortuna Major.
Sosta circa 30 mesi in ogni segno perché compie il giro dello zodiaco in più di 29 anni.
Anche questo pianeta ha una funzione nella vita dell’uomo: è un’influenza restrittiva, frenante; a volte sminuisce la vitalità, porta la fatica, il peso, il dolore: simboleggia la costanza, le prove, la tentazione e ci indicherà la capacità di sopportazione e di reazione di fronte al dolore; è l’insegnante severo, scomodo, ma è impossibile ignorarlo. In buon aspetto indica forza di concentrazione, profondità di pensiero, di logica, di costanza, di conoscenza, di metodo sistematico, la capacità di apprendere la lezione della vita.
In aspetto negativo rende duri, egoisti, diffidenti, conservatori, di carattere difficile, con tendenza al dispotismo e al rancore.
Conferisce carattere diplomatico, silenzioso, costante, riservato, dignitoso, pianificatore, solido, cosciente, fedele.
È il simbolo delle persone anziane, dei nonni; dei nemici tenaci; dei sapienti; delle disgrazie; della solitudine e del raccoglimento.
Insegna la pazienza, il valore del silenzio, della voce interiore, della necessità della costanza, della riflessione.
A volte mette a dura prova la bontà dell’uomo, e lo tenta, ma gli ricorda anche la sua pochezza, la sua fragilità, e gli insegna l’umiltà. Governa la vita dai 55 ai 72 anni, l’età del raccolto. Ha domicilio in Capricorno e anticamente anche nell’Acquario.
Urano compie il suo giro nello zodiaco in 84 anni e 7 giorni e permane in ciascun segno 7 anni.
Come Saturno è certo un pianeta nefasto, quando i suoi transiti sono dissonanti, e come Saturno è un maestro per l’uomo: gli ricorda l’impossibilità della programmazione, l’inutilità della certezza, la necessità di essere umile di fronte al tutto.
È infatti il pianeta dell’imprevisto e dell’imprevedibile; il suo influsso segna profondamente l’anima: è l’innovatore, il rivoluzionario, il sovvertitore, e chi ne subisce l’influenza avrà molto spesso nella vita profondi, radicali cambiamenti. La sua funzione è quella di risvegliare lo spirito, liberare l’ego dall’amore personale e proiettarlo in un amore più collettivo.
Chi è beneficamente influenzato da Urano sostituisce la parola io con la parola noi e crede nell’amicizia e nella fratellanza.
Ma quando è in aspetto negativo rende nervosi, ribelli, spiritualmente dispersivi, illogicamente indipendenti e anticonformisti.
A un oroscopo femminile darà anche una impronta di virilità di pensiero e di atteggiamento. Dall’aspetto di Urano in un oroscopo, spesso, si può intuire la vera natura della prova base che ognuno deve superare nelm suo viaggio terreno. Spesso troviamo geni e mistici con notevoli armonie in Urano.
Ha domicilio in Acquario.
Nettuno compie la sua orbita intorno al Sole in 167 anni e 206 giorni e quindi la sua permanenza è di 14 anni in ogni segno, ad eccezione che nell’Ariete, nei Gemelli e nel Leone, dove transita per soli 13 anni.
La sua è un’influenza piuttosto misteriosa, generazionale per gli aspetti che forma con Urano e con Plutone.
Sottile e impalpabile il suo influsso, che incarna la ricettività passiva, le facoltà soprannaturali, l’indizione e l’ispirazione: più psichico che fisico, quindi.
Quando si manifesta sul piano fisico, gli effetti che genera sono strani, confusi, difficili da diagnosticare e da mutare.
Nell’oroscopo singolo la sua influenza è a livello spirituale; si può dire che indica l’evoluzione del soggetto, la sua intuizione, il legame con l’infinito, la capacità o meno di sublimazione e a volte la genialità.
Ma se è in aspetto dissonante predisporrà all’ansietà e nebulosità dei presentimenti, all’utopia, al vizio, alla droga, alle allucinazioni, all’isterismo, alla ciarlataneria, alla truffa, alla confusione, alla morbosità. alla superstizione e comunque alla carenza di ideali e alle malattie nervose. Ai suoi influssi si possono attribuire i poteri della Pizia, l’oracolo di Apollo in Delfi, il misticismo e l’estasi dei santi, la grazia divina. Lo troviamo nell’oroscopo di religiosi, di occultisti famosi, di psicologi, di artisti, soprattutto musicisti, in correlazione con Mercurio e Urano.
È l’interprete, per gli indiani, di Maya, l’illusione cosmica, perché dà all’uomo la possibilità di elevarsi e proiettarsi al di sopra della materia.
Il suo domicilio è in Pesci.
Plutone ha il suo percorso pari a 249 anni e 21 giorni e sosta irregolarmente: 30 anni in Ariete, Toro e Gemelli; 25 anni in Cancro e in Pesci; 19 anni in Leone; 13 anni in Vergine e in Bilancia; 11 anni in Scorpione; 15 anni in Sagittario; 16 anni in Capricorno; 20 anni in Acquario. Importantissimi gli aspetti che forma nel tema natale con i pianeti Minori, con i luminari e con Giove.
Ha il compito grave delle trasformazioni, delle grandi mutazioni, di cui è il simbolo e l’incarnazione, così come lo è anche del rinnovamento, della ricostruzione radicale che segue ogni distruzione.
I suoi aspetti sono esplicativi di certi misteriosi “perché”, soprattutto quando sono negativi, e incidono sulla possibilità di creazione e sulla sessualità, particolarmente se toccano Luna o Giove in modo disarmonico, sulle capacità affettive se sono in contrasto con Venere, sulla creatività se toccano Mercurio, sulla volontà se influenzano Marte.
L’orbita di Plutone si può dire che sia minima, ed è alla sua quadratura con la Luna che possiamo attribuire le difficoltà a vivere la propria femminilità di alcune donne o, simmetricamente, quando influenza il Sole, la scarsa vitalità di alcuni uomini.
Ma non è un pianeta solo negativo, perché può anche essere apportatore di denaro e di ricchezza, si intende se in aspetto armonico.
Il suo aspetto con i luminari, e anche la posizione in una casa piuttosto che in un’altra, indicherà il fulcro delle maggiori prove che un individuo dovrà affrontare nell’arco della sua vita.
Il suo domicilio è in Scorpione.

Astrologia: le caratteristiche dei pianeti 1

Ogni segno zodiacale risulta influenzato da un pianeta. E ogni pianeta ha un moto che varia a seconda delle sue orbite e della sua velocità, che è tanto maggiore quanto più esso è vicino al Sole.
In astrologia, un solo pianeta torna a occupare ogni anno, e nel medesimo periodo, una posizione analoga, variante di pochi minuti: il Sole.
Gli altri pianeti sono divisi tra:
  • Minori: Mercurio, Venere e Luna, detti anche pianeti rapidi.
  • Maggiori: Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno, Plutone, pianeti lenti.
I pianeti hanno caratteristiche particolari, sono considerati maschili: Sole, Marte, Giove e Saturno; femminili: Luna, Venere, Nettuno. Urano è considerato ermafrodita, Mercurio variabile o neutro.
Giove e Venere sono benefici; Marte, Saturno, Urano malefici; questi ultimi si potrebbero definire fatali, cioè pianeti al cui influsso è difficile sfuggire. Sole, Luna, Mercurio, Nettuno sono invece considerati neutri, il cui potere cioè varia a seconda degli aspetti che presentano.
I pianeti hanno anche una loro natura, come i segni zodiacali: Sole e Marte sono di Fuoco, Saturno e Venere di Terra, Luna, Nettuno e Plutone di Acqua, Urano e Giove di Aria.
Il Sole, in astrologa, si muove, ruota intorno alla Terra all’interno della fascia dello zodiaco e compie un giro di 360 gradi. È la sua presenza in un segno, al momento della nascita di un individuo, che definisce l’appartenenza del soggetto a quel segno piuttosto che a un altro.
La posizione del Sole potrebbe essere definita il cuore dell’oroscopo: il suo influsso fornisce l’impronta essenziale a un individuo, il suo ego, e indica come egli cercherà di realizzare se stesso e anche quali saranno le potenzialità in suo possesso per farlo.
Ci dirà dunque come è l’individuo, se buono o cattivo, egoista o generoso.
È il prototipo dell’uomo, della forza, del suo spirito e della sua vitalità; indica il suo desiderio di affermazione, i mezzi che userà per ottenerla.
È il cuore dell’oroscopo. In un oroscopo femminile rappresenta il padre e anche il marito. La tradizione astrologica gli attribuisce particolari influenze sulla nostra vita dai 33 ai 40 anni.
Il suo domicilio è nel segno del Leone.
Nell’interpretazione degli oroscopi la Luna ha uguale importanza del Sole. Non compie alcun moto retrogrado e compie il giro dello zodiaco in 27 giorni e 8 ore circa. Percorre un segno zodiacale in circa due giorni e mezzo. Esprime la forza magnetica nel senso più vasto del termine e la capacità di reazione di un individuo di fronte agli imprevisti e alle difficoltà, e anche rispetto alle prevaricazioni che possono derivare dai contatti con il mondo del lavoro.
Simboleggia l’intuizione, la sensitività, la sensibilità, la fantasia, la contemplazione, l’inconscio, l’altruismo, la riflessività, la fantasia, l’abnegazione, la follia, il capriccio.
Ma soprattutto ci indicherà l’animus di un essere, cioè come si mostra e quale è il suo modo di sentire, il dinamismo psichico. Molteplici i suoi influssi; come il Sole, è luminare, cioè dispensatrice di vita. Mentre però al Sole si attribuisce una funzione creativa e attiva, alla Luna si conferisce, in antitesi, una funzione passiva e plasmabile.
Il suo influsso, più importante nell’oroscopo femminile che in quello maschile, simboleggia anche la madre e l’infanzia. E la sua presenza in un segno piuttosto che in un altro che ci parlerà, oltre che della personalità e del modo di esternare l’affettività di un individuo, anche del suo grado di sensibilità e delle sue capacità intellettive. I suoi aspetti sono, quindi, estremamente importanti. Secondo l’astrologia, i suoi influssi governano l’uomo dal primo giorno di vita ai 5 anni. Il suo domicilio è nel Cancro.
Senza un collegamento fra Sole e Luna l’uomo non potrebbe esistere; ed è Mercurio questo ponte, il filtro, l’alchimista della forza e del sentimento. Questo pianeta regge il cervello e il sistema nervoso, è la chiave di volta nella vita di un essere e ci indica la sua potenzialità intellettiva e come verrà espressa; è il fattore della nostra evoluzione.
È attraverso di lui, e per lui, che il pensiero umano assume l’aspetto fantastico, poetico, materialista o pratico, morale o amorale, onesto o disonesto, leale o sleale, equilibrato o squilibrato.

Alcuni esempi di teorie pseudoscientifiche

Alcuni esempi di teorie pseudoscientifiche

Tra le pseudoscienze più diffuse nella cultura popolare contemporanea si annoverano l'astrologia (con innumerevoli seguaci in tutto il mondo, benché nulla di quanto affermi sia dimostrato scientificamente), il creazionismo, la lottologia. Anche l'omeopatia è considerata una pseudoscienza in quanto è incompatibile con le attuali conoscenze biochimiche e non fornisce dimostrazioni sperimentali dei suoi effetti curativi.
Esperimento di deprivazione sensoriale volto a dimostrare la telepatia
Le discipline pseudoscientifiche sostengono di basarsi su fatti ed eventi apparentemente reali e dimostrati, anche se talvolta si fondano solo su sensazioni, impressioni e desideri dei cosiddetti "ricercatori" che se ne occupano.
  • Sensazioni:
    • quando una persona "si sente osservata", spesso avverte "una strana sensazione" (alcuni dicono addirittura "uno strano pizzicore sul collo"); questo fenomeno sarebbe dovuto, sempre secondo gli pseudoscienziati, a una capacità telepatica del nostro cervello, che tutte le persone avrebbero, la maggior parte delle quali però senza rendersene conto.
  • Impressioni:
    • altre pseudoscienze, come l'oniromanzia, affermano che durante il sonno le capacità del cervello si amplificano, per cui è possibile avere sogni premonitori attraverso i quali prevedere il futuro. Tuttavia, da Sigmund Freud in poi si è iniziato ad interpretare i sogni da un diverso punto di vista, tentando di spiegare da un punto di vista scientifico il modo in cui il cervello rielabora ricordi e sensazioni per formare dei sogni legati sia ad elementi di realtà esterna che ad elementi endopsichici. La validità scientifica di tali risultati è tuttavia altamente controversa. Basti pensare che le modalità d'interpretazione dei sogni da parte di Freud e di Carl Gustav Jung (fondatori rispettivamente della psicoanalisi e della psicologia analitica) sono profondamente diverse, e non vi è un criterio oggettivo e valutabile sperimentalmente per discernere tra le due, così come tra le altre teorie che sono state formulate in proposito. Oggi anche molti psicoanalisti sostengono che l'interpretazione dei sogni, e la psicoanalisi in generale, sia più "arte" che scienza; in ciò distanziandosi dallo stesso Freud, secondo cui la psicoanalisi sarebbe una scienza, basata in ultima istanza sull'osservazione imparziale dei dati clinici.
  • Desideri:
    • la psicologia rileva, a proposito delle pseudoscienze, che esse si basano fondamentalmente sul desiderio innato, più o meno cosciente, che l'uomo ha di spiegare tutti i fenomeni del mondo che lo circonda. Le dottrine delle pseudoscienze, essendo talvolta molto vaghe e approssimative (proprio perché spesso basate su impressioni e sensazioni, in contrasto col metodo scientifico), sono alle volte più semplici di un'equazione matematica, di una legge fisica o di una dimostrazione geometrica.
Anche nell'architettura si hanno alcune teorie discutibili e discusse, come quella che vorrebbe indagare presunti benefici effetti dell'opportuna esposizione dell'abitazione rispetto alla rete di Hartmann, secondo il quale tutta la Terra sarebbe percorsa da un "reticolo di energia" (chiamato appunto rete di Hartmann); alcuni nodi di questa rete sarebbero "positivi", mentre altri sarebbero "negativi" e costruire una casa su un nodo "negativo" risulterebbe in effetti disastrosi sugli abitanti. Analoghi concetti sono espressi dal feng shui cioè l'arte di arredare basata sull'ascolto delle energie che pulsano tra le mura delle nostre case e nei luoghi in cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo[39].


Caratteristiche della pseudoscienza

Una pseudoscienza può essere caratterizzata da alcuni dei seguenti aspetti:
  • affermazioni vaghe, imprecise prive di specifiche misurazioni[3] o per le quali si sostiene che non siano misurabili[15];
  • affermazioni prive di verifica sperimentale oppure in contraddizione con altri risultati sperimentali;
  • affermazioni impossibili da verificare o da confutare[16];
  • tendenza a modificare abitualmente la natura delle proprie asserzioni per sfuggire alle critiche;
  • presentazione di risultati sperimentali privi di qualsiasi forma di peer review (la cosiddetta "scienza delle conferenze stampa");
  • violazione del rasoio di Occam, ovvero il principio secondo il quale per spiegare un dato fenomeno si debba preferire, tra le teorie possibili, quella con meno assunzioni possibili[17];
  • denuncia di un presunto ostracismo della "scienza ufficiale", dovuto a chiusura mentale e interessi economici[18];
  • mancanza di effettivo controllo sui risultati come l'utilizzo del doppio cieco nella sperimentazione;
  • asserzioni che si afferma non siano state dimostrate come false e che quindi devono essere vere (o viceversa). È il cosiddetto caso dell'argumentum ad ignorantiam[19]
  • asserzioni eccessivamente legate a prove testimoniali o esperienze personali. Tali prove possono essere utili per contestualizzare la scoperta ma non devono essere usate per il test di verifica d'ipotesi[20].
Dipinto di Alexander Beydeman nel quale gli omeopati osservano le brutalità della medicina del XIX secolo
  • asserzioni che presentano dati che sembrano comprovare il risultato ma che non tengono conto di altri dati che confliggono con esso[21]. Questo è un esempio di effetto di selezione ovvero una distorsione della prova o dei dati che ha origine nel modo in cui i dati sono raccolti.
  • richiamare l'olismo come opposto al riduzionismo; coloro che propongono teorie pseudoscientifiche, in particolar modo nel campo della medicina alternativa spesso ricorrono al "mantra dell'olismo" per spiegare i risultati negativi[22];
  • mancanza di evoluzione e progressi nel proprio campo[23]. Terence Hines ha, ad esempio, rilevato che l'astrologia non è pressoché mutata negli ultimi duemila anni.[24]. Di contro la conoscenza che la scienza produce è attendibile ma non infallibile e, di conseguenza, essa può essere mutevole nel tempo. Analogo discorso può essere fatto per l'omeopatia i cui principi fondanti sono praticamente immutati dalla fine del Settecento[8];
  • incapacità di autocorreggersi. Nelle ricerche scientifiche si commettono errori che tendono a essere eliminati nel tempo[25], al contrario, le pseudoscienze sono accusate di rimanere inalterate nel tempo a dispetto delle contraddizioni intrinseche;
  • Argumentum ad populum (principio di maggioranza): ad esempio, nella medicina alternativa, il soggetto fa leva su un ragionamento: se migliaia di persone vi ricorrono, qualche cosa di vero deve pur esserci[8][15];
  • principio d'autorità: nella pseudoscienza si riscontra la tendenza a fare accettare, senza possibilità di critica, il pensiero di una data persona (l'autorità) sulla base del fatto che questa deve essere considerata superiore[26].

Pseudoscienza

Pseudoscienza è ogni teoria, metodologia, pratica che afferma di essere scientifica o vuole apparire scientifica e che tuttavia non ha alcuna aderenza col metodo scientifico (o metodo sperimentale)[1][2][3], che è alla base della scienza moderna per dimostrare le proprie affermazioni. Tra i primi ad usare il termine ci fu François Magendie[4], pioniere della fisiologia. Il termine deriva dal greco ψεύδω pseudo (falso) e dal latino scientia (conoscenza).

Come insegnato in alcuni corsi scientifici introduttivi, pseudoscienza è qualsiasi cosa che in superficie appare essere scientifica o che ha dei presupposti scientifici e che tuttavia contravviene ai requisiti di testabilità richiesti dalla scienza o comunque devia sostanzialmente da altri fondamentali aspetti del metodo scientifico[2].
In epistemologia tuttavia non c'è unanime accordo su fino a che punto sia possibile distinguere tra scienza e pseudoscienza in modo oggettivo[5]. Il termine pseudoscienza ha oggi una connotazione negativa poiché va a indicare che gli argomenti definiti pseudoscientifici sono inaccurati o ingannevolmente presentati come scienza[6].
Martin Gardner definisce la pseudoscienza una teoria interpretativa della natura che, partendo da osservazioni empiriche per lo più fortemente soggettive, tramite procedimenti solo apparentemente logici, giunge a una arbitraria sintesi, in stridente contrasto con idee comunemente condivise[7].

[modifica] Identificare le pseudoscienze

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Problema della demarcazione.
Gli standard per determinare se una conoscenza, una metodologia o pratica siano scientifiche possono variare da una campo scientifico all'altro, tuttavia, esistono una serie di principi base sui quali gli scienziati concordano come la riproducibilità e la verificabilità intersoggettiva.[3][8] Questi principi mirano ad assicurare che prove rilevanti possano essere riprodotte e/o misurate nelle medesime condizioni. Ci si aspetta inoltre che ogni dato sia documentato al fine di potere essere sottoposto a revisione paritaria così consentendo successivi e ulteriori esperimenti volti a confermare la veridicità o falsità dei risultati dichiarati e l'influenza che altri fattori, come la significatività o l'intervallo di confidenza, possono avere sul risultato[3].
Alla metà del XX secolo Karl Popper suggerì il criterio della falsificabilità per distinguere la scienza da ciò che non è scienza[9]. Affermazioni come "Dio ha creato l'universo" possono essere vere o false ma nessun test può provare che esse siano false quindi tali asserzioni non sono scientifiche, queste affermazioni si pongono fuori dai confini propri della scienza[10].
Mappa frenologica del XIX secolo. La frenologia fu definita una pseudoscienza nel 1843 e continua anche oggi ad essere considerata tale.[4]
Gli scettici come Richard Dawkins, Mario Bunge, Carl Sagan e James Randi considerano dannose tutte le forme di pseudoscienza anche se tale danno non ha il carattere dell'immediatezza.
La scienza va distinta dalla rivelazione, dalla teologia o dalla spiritualità. Tuttavia quando la ricerca scientifica produce risultati che contrastano ad esempio con la interpretazione creazionista delle scritture, la reazione dei creazionisti è quella sia di rigettare le conclusioni della ricerca[11] e dei suoi fondamenti scientifici[12] sia di rigettare la metodologia[13]; per questi motivi il creazionismo è considerato pseudoscienza da gran parte della comunità scientifica[14]. È questo uno dei casi in cui il termine di "pseudoscienza" viene utilizzato dai seguaci di una teoria giudicata pseudoscientifica per negare tale attribuzione ribaltando invece la stessa accusa sulla teoria scientifica dalla quale si differenziano. Posizione analoga a quella dei creazionisti è tenuta anche dagli scientologist che credono nelle teorie dianetiche.

Astrologia

  • Della astrologia, cioè di quella che giudica le cose future, è pazzia parlare; o la scienza non è vera, o tutte le cose necessarie a quella non si possono sapere, o la capacitá degli uomini non vi arriva; ma la conclusione è, che pensare di sapere el futuro per quella via è uno sogno. Non sanno gli astrologi quello dicono, non si appongono se non a caso; in modo che se tu pigli uno pronostico di qualunque astrologo, e di uno di un altro uomo fatto a ventura, non si verificherá manco di questo che di quello. (Francesco Guicciardini)
  • Dio, con il tuo aiuto e in tuo onore
    cominci questo nuovo trattato di astrologia. (Raimondo Lullo)
  • I corpi celesti sono la causa di ciò che avviene in questo mondo... ma non tutti gli effetti che producono sono inevitabili. (Tommaso d'Aquino)
  • L'astrologia è una scienza immensa che ha regnato sulle più grandi intelligenze. (Honoré de Balzac)
  • L'astrologia, secondo me, è una grande signora, molto bella e venuta così da lontano che non posso fare a meno di sottomettermi al suo fascino. (André Breton)
  • La conoscenza degli effetti e l'ignoranza delle cause produsse l'astrologia. (Giacomo Leopardi)
  • La sola funzione delle previsioni in campo economico è quella di rendere persino l'astrologia un po' più rispettabile. (John Kenneth Galbraith)
  • Naturalmente le predizioni astrologiche si «avverano» seguendo il meccanismo di tutte le altre profezie e previsioni fatte da veggenti e cartomanti: come sempre, infatti, il cliente inconsciamente «seleziona» i risultati, si identifica con certe descrizioni caratteriali che si adatterebbero a molte altre persone, ricorda solo le cose azzeccate, «interpreta» le altre ecc. (Piero Angela)

Numerologia

Numerologia

La Numerologia, le cui origini risalgono a Pitagora, è lo studio dei numeri e del modo in cui essi riflettono certe attitudini e tendenze caratteriali, come una parte integrale del piano cosmico.
Ogni lettera ha un valore numerio e fornisce una relativa vibrazione cosmica.
I numeri possono fornire diverse indicazioni sul caratterere, sugli scopi della via, quali sono i propri talenti.

Per analizzare la propria carta Numerologica, Oroscopi.com ti propone di iniziare dal calcolo del Numero del Destino e dei Numeri della Personalità (numero dell'Espressione, dell'Apparenza e della Determinazione).

Potrai poi procedere con il calcolo dei Numeri Sfida che identificano le debolezze personali e gli stress che bisogna superare per realizzare i propri obiettivi.

Successivamente potrai esaminare i Cicli della Realizzazione e i Cicli vitali.

Per terminare procedi con il calcolo dei Numeri dell'Anno, del Mese e del Giorno personale.
Quest'ultimo in particolare potrà darti ogni giorno un'indicazione sul tuo umore, su cosa ti aspetta e su come ti dovrai comportare.

Segno Zodiacale: Ariete

Segno Zodiacale: Ariete

Ariete
Il Sole transita nell'Ariete approssimativamente fra il 20 Marzo e il 20 Aprile.

Il pianeta dominante è Marte, l'elemento è il fuoco, la qualità è cardinale.
L'Ariete e' il primo segno dello Zodiaco. Quest'elemento distintivo si riflette in ogni settore della sua esistenza.
E', infatti, dotato di una forza innovativa straordinaria: difficilissima, se non impossibile, da domare. E' sempre pronto ad agire, anche quando una mossa risulta inaspettata o, addirittura, inopportuna.
Grazie alla sua natura di segno cardinale, la sua voglia di innovazione e' inarrestabile. Alle volte, tuttavia, tale voglia si tramuta in vera e propria impulsivita'. All'Ariete riesce difficile starsene con le mani in mano. Spesso, rischia dunque di fare mosse azzardate.
L'Ariete adora la gara. L'influenza di Marte lo porta a cercare la competizione anche quando essa e' inutile o sconveniente. Cio' puo' far apparire l'Ariete litigioso. In realta', e' solo un puledro di razza che attende di uscire dalla stalla per correre sfrenato!
Il suo interesse per un grande numero di materie, attivita' e sport puo' far si' che, in certi frangenti, non porti a termine nessuna delle iniziative alle quali si dedica. Bisogna saperlo indirizzare in modo che non sprechi le sue incredibili energie! Benche', a prima vista, ami l'individualita', l'Ariete sa anche essere conformista e puo' essere attratto da organizzazioni di natura gerarchica.
Anatomicamente, il segno dell'Ariete rappresenta la testa o, meglio, il cranio. Il nato dell'Ariete potrebbe soffrire d'emicrania o, a causa del suo modo di fare piuttosto spericolato alla guida e negli sport, di piccole botte al capo. In generale, pero', gode d'ottima salute.
In amore, come intuibile dalla sua natura irrequieta, l'Ariete potrebbe stancarsi facilmente del partner. Gravi crisi motivazionali possono colpire l'Ariete che ha appena fatto una conquista sentimentale. E' per questo che chi vuole tenersi stretta una persona dell'Ariete deve saperla stuzzicare, fornendole spunti sempre inconsueti e inattesi. La monotonia puo' uccidere il rapporto con un Ariete in men che non si dica. Nella sfera sessuale, non ha grandissima fantasia e non viene considerato un grande amante, perche' in tale campo sa essere egoista ed e' troppo concentrato sul proprio piacere per raggiungere una vera armonia di coppia!
Rappresentanti importanti di questo segno:
Leonardo da Vinci, Vincent van Gogh, Raffaello Sanzio, Charles Baudelaire, Joseph Ratzinger (Papa Benedetto XVI), Marlon Brando, Quentin Tarantino.

Origini e Significato dell'Astrologia

Origini e Significato dell'Astrologia

L'Astrologia fonda i suoi principi su basi scientifiche ed astronomiche e si può definire uno strumento di conoscenza per aiutare l'uomo a conoscere meglio le sue qualità, partendo dal presupposto che i pianeti del nostro sistema solare, con i loro ritmi orbitali esercitino delle influenze.

L'astrologia occidentale è nata in Mesopotamia nel 3000 a.c. circa ed è stata tramandata fino ai nostri tempi attraverso i Greci e i Romani.
Il più importante "documento" antico, giunto fino ai nostri giorni, è l'Enuma Anu Emil, composto di 70 tavolette scritte intorno al 900 a.c., in cui venivano esplicitati dei riscontri di correlazioni tra fenomeni celesti ed eventi relativi alla vita degli uomini.

L'iconografia zodiacale risale invece al tardo Egitto: avendo riconosciuto che un gruppo di stelle influiva su certe disposizioni vitali, a queste si è associato un geroglifico, scegliendo il tipo animale, o in generale, il gesto che incarnava o simbolizzava questa attività. Ad esempio l'Acquario corrispondeva alla costellazione in cui si trovava la Luna piena quando iniziò la piena del Nilo.
I segni sono andati così a rappresentare degli animali (Ariete, toro, Granchio per il cancro, Leone, Scorpione, Pesci), dei personaggi fantastici o umani (Gemelli, Vergine, Sagittario, capricorno) o degli oggetti (Bilancia, Acquario).

Dall'antichità fino al XVIII secolo, l'astrologia è stata effettivamente considerata come una scienza e non si differenziava in modo sostanziale dall'astronomia. Molti saggi erano infatti anche grandi conoscitori dell'astrologia, come Pitagora, Talete o Newton.

Il sistema dell'astrologia occidentale classica è basato, come quello dei suoi illustri antenati, sull'osservazione degli astri e l'applicazione di statistiche; viene organizzato intorno al Sole e attribuisce specifici caratteri e qualità ai pianeti. Si sviluppa secondo lo zodiaco tropicale: i segni dello zodiaco sono una divisione arbitraria della cintura zodiacale delle costellazioni, attraverso le quali passano i pianeti. Sono immagini del tempo, e/o archi d'eclittica, contati dal punto d'Ariete e aventi tutti un'ampiezza pari a 30° di longitudine. Sono quindi una rappresentazione del tempo solare, delle stagioni e dei cicli vitali della natura.
Oggi segni e costellazioni non hanno più una loro coincidenza, a causa della precessione degli equinozi.

OROSCOPO DEL GIORNO

Introduzione

L'oroscopo del giorno è un salutare amuleto di fama antica.
I personaggi della storia non facevano nulla se non dopo aver interrogato l'oracolo.
L'osservazione degli astri guidava il loro camminare del giorno.
I generali non attaccavano battaglia se non dopo aver avuto esito favorevole dalle stelle.

Eventi 2011
Silvio Berlusconi non si è fatto vedere per giorni perchè l'oroscopo del giorno non approvava il Bunga Bunga.
I bisogni del corpo non sembravano poter fruire della dipendenza che lo soggiaceva.
Il 15-07-2011 è stato un giorno mesto per l'economia mondiale. E' stato un venerdì nero. Ma l'oroscopo lo aveva predetto.


Giocare col futuro in borsa è d'obbligo. Sperare nel presente è da sciocco realista. Le ginocchia di Giove sono oggi quelle di Barak Obama.
Ma i senatori degli Stati Uniti non si accordano. Essi pensano addirittura di possedere il futuro.
Lo sguardo si volge al cielo. Il cuore interroga gli astri. La risposta sta nell'oroscopo del giorno come non mai.
La moderna speranza sta tutta nella configurazione dell'anima.
I programmi televisivi ci raccontano una reltà fittizzia. Abbiamo tutti bisogno di viverla .

Conclusione

L'oroscopo del giorno ci conferma sù  idee che forse già ci appartengono.
Oggi si compie comunque il nostro destino. Il fatalismo ci aiuta ad accettarlo.
Il gatto scappa dal cane ed il topo scappa dal gatto , ma tutti vivono la comunità della vita.