Il modello di Bruce Bueno de Mesquita e la teoria dei giochi

Il modello di Bruce Bueno de Mesquita e la teoria dei giochi

Stanza dei calcoli
Bruce Bueno de Mesquita ha elaborato un modello matematico di previsione per le scelte politiche relative a svariate iniziative e progetti. Sembra che il modello trovi un punto di equilibrio in una situazione di conflitto per una determinata questione contesa. Questo avverrebbe attraverso il confronto a coppie di tutti gli attori in gioco e le loro relative posizioni sulla questione trattata.
Sapreste spiegarmi il funzionamento del modello e il suo rapporto con la teoria dei giochi?
Mario Rossi
30 agosto 2010
Il modello di previsioni di Bueno de Mesquita è usato a scopo di consulenza ed è, pertanto, segreto.
Ciò che ne sappiamo deriva dai lavori accademici di Bueno de Mesquita, di cui esso è un’elaborazione. Quindi la mia risposta è necessariamente un po’ vaga.
Ciò che Lei dice dei risultati del modello non è completamente corretto. Il modello non trova "un punto di equilibrio" ma gli equilibri di Nash (e la loro evoluzione nel tempo) di un gioco in cui i giocatori sono gli attori della situazione di conflitto in analisi, le preferenze dei giocatori sono stimate sulla base di interviste ad esperti del settore e le scelte strategiche sono variamente semplificate in modo da renderle trattabili matematicamente.
Ad esempio, per restare all’attualità, supponiamo di voler usare la logica del modello di Bueno de Mesquita per capire se il governo cadrà, cioè se nella maggioranza prevarrà il conflitto o se, invece, le attuali divergenze saranno ricomposte. In questa situazione i giocatori sono il Presidente della Repubblica, tutti i leader di partito della maggioranza e dell’opposizione ed eventualmente altri. Le utilità sono la determinazione di ciascuno di questi attori nel perseguire la crisi di governo o la sopravvivenza dello stesso. Le strategie, che sono potenzialmente infinite, vanno opportunamente semplificate: ad esempio, per le varie correnti nella maggioranza potremmo ipotizzare solo tre scelte possibili: porre la sfiducia, agire indirettamente attraverso campagne stampa variamente denigratorie e non fare nulla. Per il Presidente della Repubblica la scelta potrebbe essere fra dare un incarico per un governo tecnico, darlo  ad un esponente dell’attuale maggioranza o sciogliere le camere. E così di seguito per ogni giocatore.
Il modo di analizzare le decisioni di questi attori è quello della teoria dei giochi: i ragionamenti di ciascuno sono strategici, cioè nel prendere le proprie decisioni ciascuno tiene conto anche dell’effetto che esse hanno sul comportamento degli altri. Per quanto ne so, l’analisi di Bueno de Mesquita va oltre il confronto a coppie dei giocatori (anche se nessuno può veramente saperlo); e’ vero, tuttavia, che  in alcuni dei primi lavori accademici di Bueno de Mesquita il tipo di iterazioni ammesse era effettivamente molto semplificato.
Già questa breve risposta dovrebbe darle l’idea che c’è molta discrezionalità nella scrittura del modello e, quindi, molta incertezza sulla bontà dei risultati. Se vuole capire un po’ meglio l’esatta natura del modello può leggere un breve articolo (divulgativo) dal titolo Guerra pace e matematica  che trova sul sito Pristem, oppure, per una spiegazione più approfondita ma sicuramente più di parte, il recente libro The predictioner’s game: using the logic of brazen self-interest to see and shape the future di Bueno de Mesquita.