“chi vedrà, vivrà”
Vediamo la prima; avremo poi quasi un anno per meditare e focalizzare meglio la prossima. Vorrei però, prima di procedere sulla via dell´indagine, non di natura medianica, ma basata sulla dialettica matematica e pur soggettiva del terreno astrologico, spezzare un´ultima lancia a favore del buon senso.Abbiamo avuto un esempio di tali capacità nella figura di R. Bendandi; che se fosse così scontato, vivremmo all´ombra del silenzio di quei sismologi che ne potrebbero prevedere ogni giorno, ma non ce lo dicono mai
Le Voci che, dal passato, puntano con ogni probabilità alle attuali circostanze non sono poche, sia ben presenti da millenni, che rinnovate da Sapienti, di ogni lingua e tradizione. Purtroppo, va aggiunto, anche speculate e manipolate al fine - più o meno consapevole - di ingenerare il massimo disorientamento, abbassando le difese, la fiducia e la presa di coscienza della realtà.
Sono noti altresì in chiave di preveggenza, un brano tra le profezie di Padre Pio: a sua volta riferito ad un mese di Maggio: "…chiedo a tutti di pregare per il mondo intero… Avrete dei momenti tragici… State attenti al mese di Maggio… Vedo ancora dei terremoti, delle alluvioni… Vedo del sangue. Povera Italia… sta andando verso una brutta violenza. Pregate, pregate, affinché la pietà di Dio risparmi qualcosa. Pregate per i tre giorni di buio che vivrete … Ma non lasciatevi smarrire. Vi saluto e vi benedico… Che il Signore vi aiuti, perché di aiuto ne avrete molto bisogno."
(da «I grandi Profeti» di Renzo Baschera)ed una fra le centurie di Nostradamus, la IX-83 , con una profezia che richiama la prima, ipotetica collocazione astrologica:
"CON IL SOLE A VENTI GRADI DEL TORO TREMERÀ LA TERRA COSÌ FORTE…"
seguito da un riferimento fortemente emblematico:
"…CROLLERÀ IN PIENO IL GRAN TEATRO".
Un GRAN TEATRO (colossus=grande, imponente) indicato da un logo evidentemente scontato da secoli, potrebbe verosimilmente riferirsi al Colosseo, l´anfiteatro per eccellenza? a meno che intendesse alludere al “gran teatro” storico-politico rappresentato dal Vaticano - per restar su Roma - e ad un crollo ancor più radicale (in pieno).
E già che ci siamo, in odor di comprensione dell´Intelligenza del Creato, che muove quelle " più cose in cielo e in terra, di quante riempiano la bocca de' filosofi " ( Shakespeare, Amleto…), è d´uopo meditare sulle parole del grande veggente, Peter Deunov (1864-1944):
“I terremoti non sono solo dei fenomeni di natura meccanica; il loro obbiettivo è anche di risvegliare l’intelletto e il cuore degli uomini, così che essi possano liberarsi dagli errori e dalle loro follie e perchè comprendano che non esistono solo loro nell’universo.”
(l´idea stessa di un tale scuotimento sotto i nostri piedi si para contro l´innata arroganza e la pretesa di essere i soli arbitri e dispositori della nostra realtà - e non solo quella - provocando un´incontrollabile frustrazione, e dunque scatenando le più insensate reazioni per difenderle; ma siccome ci trova impotenti, spesso scivola nel rigetto inconscio)
http://astrologia.astrotime.org/Bendandi_due%20previsioni%20apocrife.html